Cetara, lido comunale trasformato in stabilimento abusivo: tra gli indagati anche il sindaco
La Procura ha chiuso l’inchiesta sul lido comunale risultato abusivo a Cetara: tra gli indagati anche il sindaco Fortunato Della Monica, il vicesindaco Pappalardo e il presidente Giordano. Sono tutti accusa di occupazione di demanio marittimo. Lo riporta oggi il Mattino. La Procura ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini al sindaco Fortunato Della Monica, al vicesindaco e responsabile del Demanio Francesco Pappalardo – che ricopre anche la carica di presidente del Cda della società partecipata Cetara Servizi e Sviluppo – e a Francesco Giordano, presidente della stessa società. Gli indagati, difesi dall’avvocato Gaspare Dalia, devono rispondere dell’ipotesi di occupazione arbitraria di demanio marittimo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la società comunale affidataria della gestione della spiaggia libera attrezzata avrebbe di fatto trasformato l’arenile in un vero e proprio stabilimento balneare. Le verifiche hanno documentato la presenza quotidiana di ombrelloni e lettini posizionati stabilmente sin dalle prime ore del mattino, in contrasto con le disposizioni del Puad (Piano di utilizzo delle aree demaniali). Inoltre, all’ingresso era stato esposto un listino prezzi, come avviene per gli stabilimenti privati, e non per una spiaggia libera. L’inchiesta era partita dalla denuncia del titolare di uno stabilimento balneare della zona, che aveva segnalato presunte anomalie nella gestione del lido comunale. Dopo mesi di accertamenti, ad agosto 2024 erano scattati i sigilli sull’arenile, ora al centro del procedimento





